La figlia di Shakespeare di Paola Musa
Arkadia
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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
“I mercoledì del libro”
coordinato da Leda Ruggiero
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Il mondo del teatro fa da sfondo a questo breve romanzo. La storia del protagonista, un narcisista cinico e non privo di fascino, è quella di un uomo disposto a tutto pur di raggiungere il successo e ottenere il riconoscimento artistico che ritiene gli sia dovuto.
Pur essendo stato scritto da una donna, la figura di Alfredo Destrè risulta credibile e la storia regge, sebbene numerosi siano i colpi di scena fino al finale del tutto imprevisto.
Maria Letizia Ciallella
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Un romanzo ben scritto, scorrevole. L'autrice attraverso i suoi protagonisti, fa emergere comportamenti inquietanti della peggiore specie umana. Arrivismo, egocentrismo, inganni, sono tratti caratteriali che presentano i protagonisti.
Il tempo aggiusta tutto? Forse.
"Se ti chiedessi la verità su quello che è accaduto da Parodi, e tutto il resto che la volta scorsa non hai voluto dirmi, lo so, mi racconteresti un'altra menzogna o troveresti una giustificazione. Sei fatto così, e io non posso cambiarti "....
Ecco, l'autrice da al tempo la chiave del cambiamento con l'illusione che chi sbaglia alla lunga paga. Sarà così?
Leontina Lanciano
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Un tentativo di copiare i grandi classici (Pirandello, Moravia etc) totalmente mal riuscito. Prolisso e stancante.
Semplicemente noioso.
Elisa Angelone