< Libri e lettori

La forma del silenzio di Stefano Corbetta
Ponte alle Grazie

 

***
Circolo dei lettori del torneo di Robinson di Enna
"Amici della festa del libro. Il sasso nello stagno"
coordinato da Francesca Alessandra

***

 

Ho trovato questo libro, per il quale ho espresso la mia preferenza, ben scritto, con una trama coinvolgente che spinge il lettore ad andare avanti nella lettura per scoprire come sono davvero andate le cose. La scrittura tiene con il fiato sospeso, ma allo stesso tempo è accogliente e distensiva, è piacevole e scorre con facilità. È interessante il fatto di mescolare personaggi e storie differenti, come se lo scrittore ci desse la possibilità di entrare nel mondo del romanzo completamente, facendoci immergere negli eventi del passato come del presente e, a proposito, credo che il cambio dei piani temporali non sia per niente confusionario, ma anzi che ci permetta di comprendere ancora più a fondo. In generale, penso anche che lo scrittore abbia saputo trattare con grande delicatezza ed empatia la tematica della disabilità, riuscendo, attraverso le parole, ad evocare i sentimenti, le emozioni, le frustrazioni e lo spazio mentale di Leo. 

Gaia Cappa

***

La Forma del silenzio, un libro che trasmette sensazioni opposte, da una parte la delicatezza dell'autore nel descrivere ciò che Leo e i genitori provano, dall'altra la paura di sbagliare, la paura di non poter comunicare ma la forza di voler trovare un modo. Sino a quando, Leo fa perdere le sue tracce per sempre. A raccontare quei momenti così dolorosi, così intimi è la sorella Anna. Passano gli anni ma Leo rimane vivido nei suoi pensieri. Al centro della storia entra la vita di Anna, che tra sensi di colpa, bugie, nuove identità, rischi e tenacia, cerca di capire che fine abbia fatto suo fratello. Una storia avvincente, piena di mistero. Un percorso di crescita di una sorella, che ha bisogno di sapere la verità.

Carola La Rocca

***

La forma del silenzio, di Stefano Corbetta, è un racconto di connessioni, di fili infrangibili che legano le persone. Il nucleo iniziale del romanzo è la storia di Leo, un bambino sordomuto che durante una notte d’inverno scompare, lasciando un dilaniante vuoto in ogni membro della sua famiglia, in particolare nel cuore della sorella maggiore Anna. Trascorrono diciannove anni dal terribile incidente, quando Anna incontra Michele, un compagno di classe del fratello. L’incontro sarà determinante per Anna, che decide di ricominciare a cercare il fratellino scomparso. Il libro è un gomitolo di emozioni, una lettura coinvolgente ed emozionante, struggente sul finale. Corbetta scrive per immagini, costringendo il lettore a tenere gli occhi incollati alla pagina. Un libro che porta a riflettere, a cambiare.

Emanuela Castaldo

***

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
L'iniziativa è riservata agli utenti maggiorenni. Questo sito non usa cookies.
Dubbi, problemi: torneoletterariodirobinson@giorgiodellarti.com
Vedi anche Il Blog di Giorgio Dell'Arti su Repubblica.it