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Liberi dal male. Il virus e l’infezione della democrazia di Ezio Mauro
Feltrinelli

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Marostica "Insieme per leggere"
coordinato da Liliana Contin
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Cronistoria puntuale e riflessione onesta sul primo anno di pandemia, il libro di Ezio Mauro trasmette un grande senso di claustrofobia e disagio, contribuendo a immergerci ancora di più in questo clima depresso. In questo tempo che ci è dato di vivere, avrei personalmente, forse, bisogno di un po' più di leggerezza. Va dato atto comunque all'autore il contributo al dibattito sul tema, anche se a volte dà l'impressione dello scrivere per scrivere.

Carlo Bonato

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Ezio Mauro racconta la nascita e la propagazione del virus dalla Cina a tutto il mondo. Ci fa rivivere i vari periodi del contagio, però con uno sguardo al futuro. Il titolo fa sperare bene “Liberi dal male”, ma resta un retrogusto di paura della morte che tutti abbiamo vissuto di fronte alle immagini che le tv ci prospettavano, una paura ancestrale, che avevamo rimosso.

Il virus è diventato il Nemico che bisogna sconfiggere assolutamente, perché ha intaccato non solo il nostro modo di vivere, ma anche la democrazia, basti pensare ai vari DPCM. Ma l’autore non attacca la politica anzi noi italiani siamo stati bravi rispetto ad altri paesi e, in fondo, la pandemia ci ha fatto capire gli errori commessi dalla politica con la privatizzazione della sanità. Quindi nel futuro dovremo migliorare la nostra politica sanitaria. Non tornerà tutto come prima quindi nonostante tutto dovremo riprenderci, ricominciare da capo, fare progetti ed andare avanti, nonostante tutto.

Mario Guderzo

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Ezio Mauro analizza con lucidità la pandemia di Corona Virus dal punto di vista sociologico, ma partendo dalla sua esperienza personale, come per tutti noi, traumatica e angosciante. Ci parla del presente e soprattutto del futuro.

Cosa sarà il mondo post pandemia? Certamente diverso, si dovrà rivedere il nostro concetto di libertà, di sicurezza, di scienza ecc. Un saggio interessante, ma forse perché in questo periodo stiamo vivendo tutti un senso di prostrazione e di “stanchezza” dal punto di vista psicologico, ho trovato pesante la lettura.

Liliana Contin

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Libro ben scritto. Mette in risalto l’inadeguatezza del nostro sistema e come si sia sviluppato un potere nuovo e diverso fondato sull’anomalia come necessità. Situazione che purtroppo stiamo vivendo giorno per giorno e che tutte le trasmissioni ci propinano essendo l’emergenza ancora in atto.

Maristella Drago

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Considerazioni, riflessioni, interpretazioni sulla vita dell’uomo – dell’umanità – nell’anno della pandemia da Covid 19: un lungo ragionamento su cause ed effetti del virus, scritto con grande partecipazione e ricco di dati statistici. Leggendo rivivo l’ansia di molti momenti cruciali e il sentimento di impotenza per non saper immaginare un rimedio a cui appoggiarsi. Tutto il pianeta è immerso nel dramma della pandemia, e l’autore per primo sembra preso da una certa angoscia.

E allora mi chiedo: a chi si rivolge questo libro? Ai posteri per dare testimonianza di un periodo drammatico per l’umanità? A noi contemporanei per consolidare le nostre paure? Per quanto mi riguarda, avrei fatto meglio a non leggerlo … 

Rosanna Tasca

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L'autore rivisita questo periodo caratterizzato dalla pandemia da Covid 19 da diverse angolazioni, ricercando un senso in quanto è successo. 

Ne analizza i fattori scatenanti, gli effetti prodotti sulle persone, sulle relazioni, sulle ricadute socio-economiche, sulla visione prospettica del futuro. Pone attenzione ai cambiamenti nella percezione individuale e collettiva dei concetti di malattia, libertà, responsabilità, stato di emergenza, legittimazione del potere. Le sue domande e riflessioni riguardano quelle che ogni lettore ha probabilmente avuto modo di fare per suo conto dando una visione più approfondita, ampia e articolata di pensiero.

Per chiudere la stagione anomala dell'emergenza l'autore conclude “Abbiamo il compito di ridefinire lo Stato sociale …. dare una legittimazione democratica alla trasformazione che stiamo vivendo e ai nuovi equilibri sociali del dopo-crisi … il vaccino è democrazia.”

Maria Mabilia

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L’argomento trattato in questo libro è molto attuale, parla infatti della pandemia covid19, bisogna dire che l’autore analizza con una buona preparazione tecnico- scientifica sia il virus sia la diffusione dello stesso in tutto il mondo.   Descrive con molti dati e informazioni lo scoppio della pandemia in Italia e il suo sviluppo. A giustificazione del voto negativo posso dire che il libro, pur essendo molto scorrevole e chiaro, va ad impattare a livello psicologico con il periodo appena trascorso che stiamo già cercando di dimenticare.

Irma Dionese

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Questo saggio dal taglio giornalistico mi ha sorpreso per l’approfondimento sociologico! Non è una cronaca di come il covid-19 ci ha contagiato, ma mette in luce le conseguenze pratiche e psicologiche di una società che deve convivere con un “alieno”.

Graziella Pivotto

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Il libro di E. Mauro, pur portando tematiche importanti e di sicuro spessore, risente inevitabilmente della velocità con cui il quadro muta e i riferimenti cambiano e appare perciò talvolta superato.

Che l’organizzazione sociale, e non solo quindi la sanità, abbia dovuto farsi carico della paura e dell’emergenza è stato senz’altro vero, ma nell’attuale deve occuparsi anche di chi l’emergenza la nega…con una prepotenza che forse ha superato anche la lungimiranza dell’autore.

Laura De Marchi

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Il virus ci ha cambiati, ha avuto un forte impatto sulla nostra psicologia.

L'autore affronta il virus come soggetto sociale, come un qualcosa che rende tutto diverso, trasforma tutto sotto i nostri occhi, attacca il corpo, cambia i rapporti affettivi e sociali, il virus crea paura.

Ne usciremo diversi, l'autore apre ragionamenti sull'immagine di ognuno di noi, prova a capire come e quanto siamo cambiati, quale rapporto c'è tra le nostre paure e la nostra libertà, i nostri diritti, la nostra democrazia.

Teresa Santini

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Nel libro sono raccontati e “molto” commentati i primi mesi della pandemia da Coronavirus, le prime avvisaglie dalla Cina, i primi casi in Italia, l’ aumento esponenziale dei casi stessi, all’ inizio soprattutto in Italia; le misure prese dal governo per far fronte all’ emergenza, la reazione dei cittadini, la paura, l’ accettazione delle misure di prevenzione, che in fondo limitano la libertà  e possono dar adito ad autoritarismi da parte dei governi; il blocco del lavoro che può portare a povertà diffusa e così via. Il libro a me non è molto piaciuto, perché il linguaggio è troppo ridondante. Vengo da una cultura scientifica e mi piace un linguaggio più asciutto, più attinente ai fatti. Penso comunque che possa essere di utilità per una memoria delle cose in futuro.

Giovannina Cagnin

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Da Ezio Mauro ci si aspetterebbe più una cronaca giornalistica degli avvenimenti legati al Covid, invece ci si trova a leggere un saggio sulle implicazioni sociologiche che il virus ha avuto nelle nostre vite e nella nostra libertà individuale. Inevitabilmente il libro, essendo stato scritto più di un anno fa, in una situazione di emergenza e in forte evoluzione, risulta in più parti superato. Il vaccino è stato nel frattempo trovato, ma molte delle riflessioni che vengono fatte restano tuttavia valide. 

Serena Vivian

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Sono stata subito catturata dal linguaggio lucido, coinvolgente, preciso e al tempo stesso quasi poetico. Mi ha riportato all’anno trascorso con quel distacco che il tempo permette, ma facendomi rivivere sensazioni, paure, dolori. Ho rivissuto il senso di impotenza verso un nemico invisibile. A un certo punto però ho iniziato a chiedermi dove ci volesse portare e alla fine mi è stato chiarissimo. La paura porta a chiusure e spesso il potere cavalca quest’onda di paura. Sono grata a questo libro per averlo espresso.

Laura Primon

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Racconta l’evoluzione del virus da quando è nato ad oggi. Aiuta a riflettere su come questa pandemia ci ha cambiati trasformando i rapporti sociali. Un libro che racconta in modo diverso, e in certi casi con un po’ di ironia, il periodo che stiamo attraversando.

Paola Parise

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L'importante giornalista Ezio Mauro vuole analizzare, con lo sguardo della telecronaca disincantata, i grandi cambiamenti portati dalla recentissima pandemia di Covid 19. Il libro, che dimostra una forte vocazione sociologica, vede nella diffusione del virus un male inarrestabile, che va a minare le basi stesse su cui si fonda la diversità, la libertà d'opinione, la forza democratica.

Analisi-diario di una pandemia, "Liberi dal male" forse è un testo troppo coinvolto nei fatti storici che racconta, per riportarne una visione oggettiva.

Sofia Marcon

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Formia “I lettori della libreria Tuttilibri”
coordinato da Enza Campino e Eleonora Ortolani
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L’autore cerca di spiegare tutto quello che ha stravolto e cambiato la vita dell’intero pianeta, in seguito alla pandemia del covid 19, partita dalla Cina (forse) all’inizio dello scorso anno.

Agostina Capodiferro

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Etica, analisi, funzionalità, riflessione, considerazione, apertura di scenari inediti, indagine storica, valutazione economica e nuove frontiere dell’io, ripensamento del pianeta e della globalizzazione.

Un saggio ben scritto, strutturato e funzionale all’intento e nell’intento: la conoscenza di un periodo forte e ad alto impatto emotivo.

L’attenzione resta alta, apre a ulteriori riflessioni rispondendo a domande e a situazioni con dati puntuali e riferimenti precisi.

Apprezzabile l’uso della narrazione con la ripresa di tratti letterari di autori miliari della letteratura.

Ezio Mauro è giornalista, una penna che resiste e insiste, che non piega la scrittura all’ovvio e alla superficialità.

Carmina Trillino

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Un vero e proprio romanzo/saggio sugli impatti inaspettati e imprevedibili della pandemia. Sebbene analitico e ,a tratti spietato, è un testo che ci permette, in modo fluido e sentito, di leggere (o rileggere) quello che è accaduto ,non tanto a livello sanitario ma di storia individuale e collettiva. Una narrazione scorrevole nonostante il tema; quando la scrittura giornalistica diventa narrativa

Antonia Cincioni

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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