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Tutti i miracoli della mandragora di Melania Milone
Lastaria

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
 di Lanciano “Ex Libris”
coordinato da Maria Rosaria La Morgia

Un titolo può fare la fortuna di un libro. Ho amato questo libro per il risuonare in me del titolo.

Nel confronto ho penalizzato questa autrice ...e me ne scuso. Poi la lettura è stata alla ricerca della magia di questa pianta. Come sempre faccio nei libri ho studiato l’indice, deciso da quale capitolo cominciare: in questo caso dalla fine. La scrittura senza pause costringe a un pensiero fluido che segue il ritmo delle parole, fino a rimanere senza fiato. Si il testo mi piace ..e ricomincio dal primo capitolo: debbo impormi di seguire un ordine classico per seguire un libro scoppiettante e sfavillante. Buona la descrizione dei personaggi e il dipanarsi della storia.

Nei ringraziamenti Melania mi fa venir voglia di conoscere i suoi amici…. posso chiedere scusa a Melania per averla penalizzata con questo giudizio? Ma lei che descrive l’imprevidibilità delle cose mi capirà.

Annarita Frullini

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Romanzo di esordio della salernitana Melania Milione, è uno spaccato crudo di un mondo di miserie ancestrali, di violenza, di sangue e di superstizione ambientato a Salerno, città di mare “Perché dal mare passa tutto”: amore e odio, vita e morte. Riti e credenze antiche, “segni” delle fattucchiere, miracoli delle erbe miracolose, in primis la mandragora, sono le armi dei “vinti” per scacciare la paura, per sopportare solitudine, per curare violenze e soprusi, per salvarsi. In un susseguirsi febbrile di eventi drammatici, che si intrecciano e si sovrappongono non sempre in modo plausibile ed avvincente, i personaggi finiscono per assomigliare tutti e la lettura piuttosto faticosa, anche se l'autrice cerca di riannodare i fili del racconto con il ricorso al dialetto e all'uso di  metafore (decisamente sovrabbondanti e solo a tratti efficaci e poetiche). Non si può non ritrovare in queste pagine l'eco del realismo magico di Gabriel Garcìa Mòrquez e non apprezzare, comunque, il lavoro di ricerca dell’autrice.

Alba Simigliani

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E’ un Sud di sangue e superstizione, di miserie e violenze, di paure e riti per esorcizzarle quello che ci racconta Melania Milione. La protagonista, donna Giuseppina, sa come affrontare le difficoltà della vita e i tormenti sentimentali non solo per averli vissuti. Sa usare le erbe a cominciare dalle radici di mandragora e le usa per curare i mali dell’esistenza. Un libro non facile da leggere forse perché troppo pieno di echi e suggestioni che arrivano da altre letture che finiscono con il togliere originalità e interesse alla storia.

Maria Rosaria La Morgia