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Quando arrivi chiama
di Anna Mittone
Mondadori
Il rapporto complicato tra una
madre separata e una figlia adolescente sono il fulcro
centrale della storia del libro. Una storia che inizialmente sembra come tante
altre prende vita in seguito, grazie ad un evento complesso che segnerà per
sempre la sorte dei protagonisti. Grazie ad una scrittura molto scorrevole, a
volte ironica, a volte minuziosamente descrittiva porta il lettore ad entrare
in pieno nel cuore della vicenda, per riflettere sul rapporto complesso di una
o più fasi di vita delicate e sconvolgenti, che riguardano il ciclo naturale
del genere umano. ”…è disordinata, sgraziata,
insolente e allo stesso tempo l’essere umano più prezioso della mia vita…”
priva di giudizio, ma con una lucidità impressionante Mittone
descrive sensazioni, emozioni e contraddizioni insite in ogni individuo.
Entrambi
i libri mi sono piaciuti, ma ho scelto “Quando arrivi chiama” per la
straordinaria capacità di Anna Mittone di saper
invogliare il lettore nel proseguire costantemente la lettura e di inglobare
nel suo modo di scrivere ironia, tragicità, e leggerezza costante, con
descrizioni scrupolose di ricordi passati, esperienze vissute e di personalità
che si manifestano nel progredire del racconto; oltre l’originalità della
storia che già di per sé lascia con il fiato sospeso lungo tutto il percorso
della vicenda.
Cristina Biasetto
***
L'altro libro
"Quando arrivi chiama" non mi è piaciuto perché sin dall'inizio
l'autrice non è riuscita a farmi avere la voglia di continuare a leggerlo.
Il libro tratta la
storia di due genitori separati che hanno visto partire la figlia per una
vacanza studio ma che all'arrivo in aeroporto subisce un attacco terroristico.
Pensavo fosse più
coinvolgente ma così non è stato.
Miria Piva
***
Nel libro vengono
raccontate 24 ore della vita della protagonista, Silvia, partendo dal rapporto
complicato con la figlia adolescente Emma e proseguendo con il ricordo di
momenti importanti della sua vita. I protagonisti sono presentati con cura e
pagina dopo pagina impari a conoscerli. Scritto molto bene si legge con gioia e
quando finisce lo lasci con dispiacere. Consigliato
Luisa M.G.
Pasquale
***
Anche se è un
libro ben scritto il
rapporto genitoriale con figli adolescenti non mi ha entusiasmato anche per il
troppo protagonismo della madre.
M. Antonietta Cesolani
***
Una mamma atipica
o forse una mamma come tante, che si sente diversa ma come tutte affronta la
crescita della sua "bambina" e il fatidico periodo dell'adolescenza
con coraggio, ironia e tanta fatica. E' questo e molto
altro "Quando arrivi chiama", romanzo di Anna Mittone,
racconto dolce-amaro della vita da mamma di Silvia, 47 anni, e un ex marito con
cui accompagna la figlia Emma in aeroporto, da dove partirà alla volta di un
viaggio studio che la terrà lontana da casa per un anno. La partenza e la
conseguente dolorosa separazione da Emma fa credere a Silvia che quella
giornata non potrebbe contenere più emozioni di così, senza sapere che in realtà sta letteralmente per
accadere di tutto: dopo essersi lasciata trascinare in un appuntamento
improvvisato con un uomo conosciuto in aeroporto, con lui si troverà a
viaggiare verso Parigi, dove la sua "bimba" è stata coinvolta
nell'attentato terroristico dell'aeroporto Charles de Gaulle. Un on the road,
durante il quale Silvia ripercorrerà le tappe della sua vita passata, macinando
chilometri verso un nuovo futuro.
Eleonora D’Errico
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