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Al cuore dell’impero di Alessandra Necci
Marsilio

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Latina “Latina”
coordinato da Luisella Benedetti
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Un saggio storico che è anche un bel romanzo in cui Napoleone è presentato come persona, come essere umano, soprattutto nel periodo del suo esilio all’isola d’Elba. Le vicende legate all’imperatore si intrecciano a tutti i protagonisti e le protagoniste che attraversano la sua vita. La piccola storia della sua famiglia inserita nella grande storia. Interessante e originale il punto di vista dei rapporti dell’imperatore con le sue donne più importanti che lo hanno condizionato nel privato e nella vita pubblica. Indagini approfondite dei caratteri e delle psicologie di tutti i personaggi.

Luisella Benedetti

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Un libro scritto da una donna che parla di donne. Un romanzo storico e biografico insieme poiché sarebbe stato impossibile disgiungere i due aspetti in quanto la formazione e la vita sentimentale di Napoleone hanno sicuramente influenzato la sua parabola. Mi è molto piaciuta la figura della madre Letizia e, chissà, se avesse sposato una donna simile forse la storia dell’Europa sarebbe cambiata! Le biografie delle donne però mi hanno annoiato e, pur riconoscendo loro il merito di far luce sulla vita di Napoleone, mi sono sembrate un insieme di pettegolezzi. Per concludere pur contenta di averlo letto mi ha in più parti annoiato.

Paola Bertoni

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Pur non essendo appassionata di romanzi storici, ho trovato molto interessante il libro di Alessandra Necci. L'autrice descrive Napoleone non come il generale che ero abituata a vedere, ma come un uomo con tutte le sue debolezze- Lo fa attraverso le biografie delle donne che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita, nel bene e nel male.

Franca Porcari

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Romanzo accattivante, la cui visibilità sarà certo agevolata dalla ricorrenza dell’anniversario della morte di Napoleone.

Più che romanzo storico, mi sembra una sorta di compendio del tantissimo materiale pubblicato su Bonaparte, che l’autrice cita a piene mani, e questo rende la lettura a tratti frammentata.

I profili delle donne che sono state significative per l’imperatore, la madre, le sorelle, le donne che ha amato, sono tratteggiate con cura e mi hanno suscitato curiosità, ma la lettura è faticosa, spesso il discorso diventa farraginoso, altresì infarcito di aneddoti e notiziole più o meno fantasiose.

Rosalia Carturan

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