Destini di Bruno Nacci
Ares
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Circolo dei lettori del
torneo di Robinson
di Fiume Veneto “Prendiamoci il Tempo”
coordinato da Lucia Tomasi
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I cinque personaggi che sono qui raccontati e si sono distinti per la ferocia e le stragi che hanno causato con la loro presa del potere, sono: Loan persona mite, titolare di un ristorante in Virginia, amante della musica e delle rose, è stato un sanguinario generale a Saigon; il giovane Sar, che da giovane studente gentile a Parigi aveva incontrato le poesie di Verlaine e i volumi della rivoluzione francese, al rientro in Cambogia è diventato il tiranno rivoluzionario Pol Pot; l’Architetto nazista Albert Speer, prigioniero nelle carceri di Spandau a Berlino che camminando in cortile durante l’ora d’aria, aveva percorso idealmente il giro del mondo, durante il nazismo è stato il Ministro della guerra macchiandosi di feroci crimini; il giovane Hitler che occupa un posto letto in un dormitorio pubblico e dipinge cartoline per vendere e andare all’Opera, inizia la sua opera malvagia facendo discorsi sulla razza e sull’antisemitismo, per poi concludere con una delle peggiori dittature, il filosofo Seneca, asservito da Nerone si era macchiato di ambizione, orgoglio, astuzia, lussuria calcolo e codardia assolvendosi per aver preferito “diventare ciò che detestava nel nome del bene comune, invece di detestare ciò che non era diventato”.
L’autore Bruno Nacci in queste cinque storie racconta magistralmente come la malvagità possa insinuarsi nell’animo umano, indistintamente e casualmente. Questi personaggi non hanno saputo o voluto sottrarsi al male.
Renata Vendramini
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Il libro è composto da cinque racconti brevi
Ogni racconto, ambientato in un periodo storico temporalmente definito, ha come tema centrale un evento realmente accaduto inserito in uno scritto frutto della fantasia dell’autore.
L’autore è riuscito a ricreare l’atmosfera di ogni episodio ed a trasportare lì il lettore, anche se non tutti i racconti risultano parimenti riusciti.
Alessandra Tenani
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Destini invece non mi è piaciuto, probabilmente a causa dei argomenti e storie trattate. Ho fatto difficoltà a leggere tutte le storie.
Loretta Fabbro
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Cinque racconti, che descrivono realtà diverse sia spaziali che temporali.
Si passa dall'estremo oriente, all'antica Roma, all'Europa degli anni Trenta Quaranta.
Racconti
molto interessanti, densi di notizie a me in parte sconosciute, che inducono ad
approfondire alcuni avvenimenti
storici che ho vissuto anche se in età giovanile e quindi con partecipazione
forse un po’ superficiale.
Un grazie particolare all'autore che in finale ha scelto di proporre alcune lettere di Seneca quasi a memento che il potere e la ricchezza a volte, non sono sufficienti a salvarti la vita.
Libro ben scritto e ben organizzato con ritmo incalzante e senza pause. Argomenti storici trattati a mio avviso con una prospettiva diversa nuova. Una ventata d'aria fresca!
Amalia Pangia
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