< Libri e lettori

Il libro dei sette sigilli di Barbara Bellomo
Salani

 

***

Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Milano 2 “Lettori temerari”
coordinato da Patrizia Ferragina
***

 

 

La storia si snoda in tre momenti e luoghi diversi: anno 1191 nel Deserto della Giudea, 1^ secolo dopo Cristo in Israele, tra Gerusalemme e Masada, e ai giorni nostri a Roma. Una scrittrice pubblica a Roma un libro chiamato dei sette sigilli, senza essere consapevole della reale esistenza dello stesso e dell'esistenza di una setta, i cui adepti sono pronti a qualsiasi sacrificio, pur di venirne in possesso. Il libro, creato ai tempi della nascita di Gesù, è rimasto nascosto nei millenni perché portatore di gravissime sciagure tra cui la fine del mondo. La vicenda diventa un giallo che si dipana tra la storia di Israele e la vita di personaggi di grande rilievo storico. Il tutto mi ha ricordato i romanzi di Dan Brown, ma molto più confuso, caotico e poco convincente. Alcuni tratti sono banali e scontati mentre non si è sottolineato abbastanza altre vicende come la cocciutaggine di un piccolo popolo di non arretrare di fronte all’Impero romano o la vita di Elena Cornaro.     

Maria Luisa Albizzati

***

Il libro parte con le più buone intenzioni di essere un giallo storico avvincente. Ricerche approfondite, certamente espressione di studio e passione; due personaggi che spiccano, la protagonista Margherita e la poliziotta Erika prima si affrontano e poi si legano da profondo rispetto e portano avanti un’avventura complicata che si avvale molto dei luoghi storici e di rimandi antichi. Penso però che il valore del libro sia diminuito da un finale un po’ banale ed affrettato, il “colpevole” mi sembra improbabile, perché non ha in sé il carisma del “colpevole “. La lettura è comunque facile e scorrevole.    

Gabriella Buizza

***

Questo libro non si può dire che mi abbia entusiasmato, ho subito sentito odore di Dan Brown, ma senza il pregio dell’ originalità e il supporto di una scrittura altrettanto coinvolgente…Detto questo, qualcosa di interessante è possibile trovarlo nella dettagliata descrizione della patologia che affligge la protagonista, l’ ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni dettaglio della sua vita passata, a mio parere una vera e propria maledizione dalla quale per mia fortuna, sono totalmente indenne! Negli anni ho imparato che scordare, in special modo ciò che di negativo ci riserva la vita, è il segreto per vivere meglio il presente! L’incapacità di dimenticare è una sciagura vera e propria ma in questa storia si rivela la carta vincente per risolvere un mistero…e in fondo è bello che la memoria in questo libro venga custodita dalle donne, insieme alla capacità di leggere ciò che altri non possono. A circa metà lettura l'effetto è quello di una fiction televisiva ben congeniata, utile a distrarsi e fuggire dalla realtà un po’ monotona del Covid time. Segnalo alcuni passaggi davvero molto scontati, concludendo la definirei una lettura leggera e piacevolmente poco impegnativa.  

Mariapia Salfati

***

Si tratta di un romanzo di genere, del tipo “Apocalittico”: manoscritti prodigiosi, sette misteriche, eletti dotati di poteri sovrannaturali, complotti per scatenare la fine del mondo, oscure trame ordite, ovviamente, da chi meno ti aspetti, ecc… questi i classici ingredienti del minestrone, mescolati con cenni storici che spaziano dalla conquista romana della Galilea ai giorni nostri. Lo stile scorrevole e il buon ritmo ne rendono agevole la lettura… con buona pace della verosimiglianza che non è mai stato un requisito importante per questo tipo di romanzi!

            Olga Varalli

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
L'iniziativa è riservata agli utenti maggiorenni. Questo sito non usa cookies.
Dubbi, problemi: torneoletterariodirobinson@giorgiodellarti.com
Vedi anche Il Blog di Giorgio Dell'Arti su Repubblica.it