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Il morso della vipera di Alice Basso
Garzanti

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Avellino “Parole tra noi leggere”
coordinato da Emilia Bersabea Cirillo
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Torino, estate 1935, Anita, ventenne carina, superficiale, spregiudicata, la cui unica aspirazione è diventare moglie di Corrado, un bel ragazzo di buona famiglia, devoto al duce, decide di lavorare per sei mesi prima di sposarsi. Assunta come dattilografa presso la casa editrice Monnè si apre a nuovi interessi e passioni e la sua vita vira in rosa si tinge di giallo.

Antonietta Frieri

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Ambientato nella Torino degli anni trenta e pubblicato nel 2020, il libro di Alice Basso “Il morso della vipera “suscita subito interesse perché racconta in chiave ironica e divertente un periodo drammatico della storia d’Italia. Siamo in pieno regime e la censura condiziona la vita delle persone: tutto deve apparire mediante l’opera propagandistica. Anita bella e civettuola, Carla e Candida condividono momenti di gioiosa complicità. È in questo contesto che Anita decide di lavorare come dattilografa per la popolare rivista Saturnalia, scoprendo come la scrittura possa rendere liberi e restituire giustizia agli oppressi.

Palmira Manzo

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La storia narra della Torino del secondo fascismo, dopo l’omicidio Matteotti, della privazione quotidiana della libertà di espressione, giudizio, manifestazione, della dittatura anche dei costumi e dei comportamenti.

Il Mussolini giornalista suona sapientemente lo strumento della propaganda, unita ad un sottofondo di minaccia, dopo che la violenza dello squadrismo, con l’omicidio Matteotti, si è palesata interamente.

Il personaggio della protagonista, che, con l’amica e la sua ex professoressa, diventa per istinto paladina delle libertà e avversaria della retorica fascista, è a tratti ben delineato, e tuttavia appare debole - come altri personaggi, tra i quali i genitori - a causa dei dialoghi, di incongruo contenuto alto, a volte appunto distonici, non verosimiglianti rispetto alle caratteristiche personali con le quali la medesima viene rappresentata. 

Invero sorprendono certe riflessioni, così come congegnate, con quel lessico, in bocca alla protagonista, e più ancora ai propri genitori. La prima coglie la malvagità della dittatura, che respinge, i secondi optano per la finta obbligata accettazione del regime. Il tono alto ed il contenuto di alcuni dialoghi tra gli stessi mal si coniugano alla descrizione dei personaggi. 

La storia appassiona non particolarmente ed ha tuttavia una cornice storica interessante.

Carmen Pellino

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Il romanzo si presenta con una veste leggera sottolineata dall'uso contrappositivo delle parentesi che, con il gioco del contrasto, mette in luce la protagonista.

Ambientato nel ventennio fascista sottolinea la mancanza di libertà e il coraggio a ' strapparsi il lupo di dosso'.

Attenti i riferimenti alla letteratura ' gialla' americana e all'antologia di Spoon River.

Lettura a tratti divertente.

Fiorella Bruno

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Il morso della vipera è un romanzo leggero, scorrevole e, a volte, divertente.

La protagonista Anita Bo è una bella ragazza con un carattere forte e ben definito che, prima di sposarsi e fare sei figli come desidera il fidanzato, vuole assaporare un po’ di autonomia e indipendenza attraverso l’unica esperienza lavorativa che al tempo era consentita alla donna: fare la dattilografa. Il lavoro che svolge insieme ad un giovane scrittore e traduttore di romanzi gialli americani l’arricchirà, l’appassionerà, scoprirà il potere delle parole e come si possano usare per dire la verità anche in piena dittatura.

La storia è ambientata nel periodo fascista, 1935, il contesto è interessante due temi vengono focalizzati: il primo è il ruolo della donna che è quello di moglie devota, ubbidente e madre dei figli che darà alla Patria ed il secondo è la difficoltà di vivere in un clima di violenza, sospetto, reticenza ed oppressione.

Bello per la freschezza della lettura ma a volte un po’ monotono e ripetitivo

 

Giovanna Muollo

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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