< Libri e lettori

La barba del Manzoni di Roberto Piumini
Marietti

***

Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Matera 2 “Svoltiamo pagina”
coordinato da Vanessa Vizziello
***

Roberto Piumini è ben noto per la sua capacità di raccontar storie, per ragazzi e bambini, e la barba del Manzoni, a conferma,  si costruisce in maniera accattivante e divertente sui suoi personaggi, alimentando una certa aspettativa che rimane delusa nell’epilogo. Infatti nel finale del racconto non ci si ritrova più nulla, un finale che lascia in sospeso tutto ciò che era stato costruito, un finale monco, quasi insignificante.

Teresa Ambrico

***

Il romanzo prende ispirazione dall'omonima opera di Manzoni, compresi personaggi, luoghi e atmosfere. Inevitabilmente ci si sente a casa nella lettura dai toni fortemente familiari. Nonostante la spiccata ironia, la storia permette un'analisi sui Promessi Sposi grazie all'ottima costruzione dei personaggi. L'incanto si spezza nel finale abbastanza debole che non rende giustizia a quanto fatto in precedenza, compromettendo inevitabilmente il giudizio finale

Daniele Grimolizzi

***

Roberto Piumini con La barba del Manzoni avvicina i giovani all’opera manzoniana. Ricorrendo a stratagemmi letterari scrive un romanzo i cui personaggi sono quelli de I Promessi Sposi. Seppur ironico, il romanzo nasconde una vasta analisi e ricerca fatta dall’autore sul testo de I Promessi Sposi. Il racconto si legge volentieri: è semplice, condotto con linguaggio vivace, nutrito di ironia, ricco di fantasia e di pensiero critico. Debole purtroppo nel finale che delude e rende vano tutto il racconto e la costruzione fatta in precedenza.

Marika Borraccia

***

 “La barba del Manzoni” racconta la storia dei protagonisti de “I Promessi Sposi” prima che questi diventassero i protagonisti del grande romanzo manzoniano. Il romanzo, perfetto per un pubblico di giovanissimi lettori, è molto ben costruito e molto ben scritto, con la giusta dose di ironia che rende la lettura agevole senza mai essere stucchevole.

Selena Andrisani

***

Il romanzo è una buona storia per entrare un po’ nel mondo di Manzoni con leggerezza, un piccolo passo per conoscere gli ambienti e i personaggi dei Promessi Sposi. La leggerezza risiede anche nell’andamento della storia e nella scrittura, semplice e fluida. Probabilmente un finale diverso, più ricco, più completo, avrebbe reso onore a una storia per nulla noiosa, fantasiosa e coinvolgente.

Federica Debernardis

***