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La casa sull’argine di Daniela Raimondi
Editrice Nord

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Seregno “Un mondo di libri”
 coordinato da Eva Musci
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Una saga familiare che racconta delle difficoltà della vita nei piccoli paesi lungo il Po in diversi periodi della storia d’Italia. L’autrice racconta della ricchezza di sentimenti e di empatia che vengono trasmessi a figli e nipoti da genitori e nonni insieme alle paure, alle credenze, alle fantasie, alle superstizioni che si accompagnano ad eventi inspiegabili. Chi è nato e ha vissuto almeno una parte della propria vita lungo le rive del Po può ritrovare alcuni personaggi del libro in persone conosciute, o di famiglia, o in persone le cui storie sono state raccontate dai nonni; persone stravaganti, timide, spregiudicate, sognatrici o realiste proprio come i personaggi del libro. Personaggi che ci ricordano la quiete data dal ricordo e dall’amore per i figli, dalle piccole gioie di ogni giorno, e che ci suggeriscono di dimenticare le nostre guerre e le nostre sconfitte prendendo forza  dai sogni segreti e dai momenti di tregua che la vita ci dà. Che nostalgia... È un libro piacevole da leggere anche se è un pò affollato da personaggi e racconti nel racconto.

Cecilia Sarto

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La casa sull’argine, “popolata di memoria e di fantasmi”, accoglie la lunga storia della famiglia Casadio. Il mondo zingaresco, con le magiche profezie svelate dai tarocchi, si è mescolato a quello rurale e concreto della pianura padana. La contaminazione lascia un segno indelebile nella vita dei protagonisti, ma anche nella struttura narrativa. Il realismo magico, che si avverte nella parte iniziale del romanzo, lascia presto spazio ad un intreccio storico politico che dal risorgimento giunge agli anni di piombo. La descrizione della realtà contadina nel suo rapporto con la natura, rappresentata dal fiume Po, dà forza alla storia. E’ un mondo di poche parole e pochi abbracci, dove l’amore si manifesta nelle gravidanze e nella sottomissione della donna. Il limite del romanzo è di affrontare troppe tematiche storico-sociali, trattate frettolosamente e sotto forma di clichés stereotipati. I numerosi personaggi spesso mancano di corpo, come i defunti con cui dialogano per ricevere conforto.

Livia Tucceri

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Il libro tratta della famiglia Casadio, partendo dall' ottocento fino ai giorni nostri circa.

Molto ben scritto, avvincente , mai prolisso .

Mi è sembrato di leggere Cent'anni di solitudine.

Romanzo storico che partendo dalle vicende garibaldine arriva fino alla seconda guerra mondiale con gli orrori delle deportazioni in modo semplice ed esaustivo, ambientato a STELLATA e dintorni .

Molto bello.

Angela Merlo

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Il romanzo è ben strutturato con buoni passaggi descrittivi alternati a dialoghi ben articolati.

Il background storico è chiaro e la trama ben articolata è ricca di elementi narrativi.

Tutti i personaggi della famiglia Casadio, ben otto generazioni, sono caratterizzati con grande abilità.

L’interesse per la magia, il mistero, la superstizione sono elementi essenziali e incuriosiscono il lettore.

La lettura è molto scorrevole, le vicende mai scontate.

Fabiola Galli

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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