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Fiamma e ombra. Un intrigo bolognese di Emiliano Mecati, Alessio Seganti, Federico Marangoni
Solfanelli

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Milano 3 “Banda del Book”
coordinato da Moira Maggi
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Anno Domini 1390. Intreccio interessante con molti personaggi, tutti bene in corrispondenza gli uni con gli altri; ma la suddivisione delle  storie parallele in piccoli capitoletti, alle volte pare artificiosa e non necessaria.

Scorrevole, avvincente quanto basta e ben situato nel contesto storico di appartenenza, presenta decise incrinature nell' improbabile linguaggio dei personaggi, che così esprimendosi, fanno perdere la giusta collocazione temporale.

Interessante la figura di Lucia, giovane donna scienziata intelligente, che deve mantenersi nell'ombra in quanto a quei tempi, al suo sesso non era permesso avere e manifestare un quoziente intellettivo alto ed occuparsi di questioni maschili. Ma la sua trasformazione in Wonder Woman a metà  libro, comprese battute ironiche da telefilm americano, stona ancora con il contesto temporale. Anche l'accumulo di personaggi ad un certo punto del testo, rischia di creare confusione nel lettore.

Alla fine l'impressione che rimane è quella di un libro poco rigoroso che vuol piacere troppo a tutti.

Anna Ciccarese

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Romanzo corale ben scritto e ben strutturato, pieno di passioni e di intrighi.

Non mi ha preso fin da subito, in ogni caso a parte un inizio poco accattivante, i tanti personaggi e le tante storie intrecciate mi hanno fatto ricredere e mi hanno coinvolto fino all’ultima riga.

Bologna risulta essere grande protagonista.

Una scrittura che definirei fotografica, non mi sorprenderebbe se ne facessero un film.

Sabrina Manzo

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Ben tre autori per un romanzo che ho faticato a leggere e ho trovato povero nella scrittura, poco calato nel tempo della narrazione, nonostante l’indubbia preparazione di uno degli autori, che apprendo essere uno storico. Se è vero poi che non si giudica mai un libro dalla copertina, è anche vero che in questo caso non è un buon biglietto da visita: l’ho trovata orribile e lo accomuna a tanta “letteratura” di genere che si trova in edicola. La sensazione che ho avuto è stata di leggere il brutto copione di un telefilm anni Settanta tra il giallo e il noir, però in costume medievale. Siamo a Bologna a metà febbraio del 1390. Questo dettaglio temporale ci viene ripetuto fino alla nausea all’inizio di ogni breve capitolo. Fiamma, non è solo il nome del magister protagonista, ma si riferisce all’incendio che distrugge un magazzino e una scuderia, e dà l’abbrivio al romanzo. L’ombra è quella che Domenico Fiamma dovrà dipanare per far luce sul mistero che minaccia la Chiesa e gli consentirà di liberarsi della congiura ai suoi danni.

Non risulta facile orientarsi nel folto gruppo di personaggi, tra protagonisti e comparse, per cui non ho provato alcuna empatia, tanto meno con l’infallibile e perfetta Lucia.

Dialoghi noiosissimi e scollati dal tempo storico per una trama che non ha catturato la mia attenzione, a prescindere dalla copertina. Forse sei mani sono un po’ troppe per un solo romanzo.

Cristina Casanova

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Fiamma e ombra. Un intrigo bolognese di Emiliano Mecati, Alessio Seganti, Federico Marangoni 
Solfanelli

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Livorno 2 “L'avventura di un lettore 2”
coordinato da Valeria Cioni
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Si tratta di un romanzo a sfondo storico  scandito da  una quotidianità un po' artificiosa.
I dialoghi sono ben costruiti, la descrizione dell'ambiente e lo sfondo storico adeguati alla narrazione.
Il racconto è lineare con un intreccio poco stimolante anche se presenta qualche colpo di scena.
Punto di forza è comunque che la figura femminile sia stata valorizzata nel personaggio della protagonista, la quale  spesso trova soluzioni che saranno  molto apprezzate nello sviluppo della   storia.

Franca Caciagli

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Romanzo storico scritto a sei mani e ambientato a Bologna durante l'anno 1390. Gli autori (tutti uomini) muovono i personaggi all'interno di una cornice storica abilmente e sapientemente studiata, inoltre vogliono mandare un messaggio preciso: spesso la mente pensa al Medioevo attraverso degli stereotipi e loro cercano di combatterli. Costruiscono in maniera seria e precisa la protagonista femminile, Lucia Fiamma, figlia di un professore di diritto dell'università bolognese. Lei, che vorrebbe fare medicina e botanica, aiuta suo padre per capire che cosa c'è alla base dell'incendio scoppiato dentro al magazzino della Curia. Un romanzo ricco di intrighi e di dialoghi (non sempre convincenti), scritto in un italiano scorrevole ma questo non basta ad accendere in chi legge un'empatia nei confronti di personaggi e fatti. Il colore dominante è il rosso, come i tetti bolognesi e il fuoco.

Cecilia Caleo

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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