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La lanterna nera di Alberto Frappa Raunceroy
Arkadia

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Matera 2 “Svoltiamo pagina”
coordinato da Vanessa Vizziello
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Romanzo ambientato nel 1600, di stampo storico-filosofico dove anche la religione ha il suo ruolo. Protagonista una famiglia europea con una figlia storpia, Elke, che a dispetto del suo corpo malato, mette in risalto ana abilità matematica, fuori dal comune. A raccontare l’intera storia è il fratello della ragazza, anche lui incline al pensiero matematico. I due si ritroveranno uniti, dopo varie vicessitudini, in Germania per collaborare con l’orologiaio di corte, anche lui esperto matematico. Il maestro, pur non provando simpatia per il giovane, ne apprezza il talento e, la stessa Elke, cresce intellettualmente nel nuovo ambiente. Il suo personaggio sembra quasi rappresentare la scienza che si afferma nonostante gli ostacoli religiosi e le superstizioni del tempo. Un romanzo scritto bene; lettura scorrevole e curata nell’aspetto storico. Narrazione coinvolgente.

Vita G. Epifania

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Romanzo ambientato nell’Europa dei primi del 1600. Narra la storia di uno dei primi tentativi di creazione della “camera obscura”. La protagonista della storia è una giovane donna (Elke), gracile e menomata ma con una intelligenza superiore, in grado di immaginare, e tradurre in formule, cosa può succedere combinando luce con lenti, specchi e ingranaggi. La sua genialità, a quell’epoca, viene osteggiata e la giovane è considerata guidata da forze occulte e viene accusata di stregoneria e pratica di arti magiche.

Storia interessante, coinvolgente, ben scritta, con linguaggio ricercato, elegante e poetico, ma scorrevole.

Mariangela Verrascina

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Una storia ambientata nel 1600 con una base storica sconosciuta ai più ed una ambientazione, che ha i tratti della fiaba. Si intrecciano personaggi reali ed altri inventati in un racconto che come pretesto ha le peripezie di due fratelli emarginati e geniali, che avveniristicamente sfruttano il loro talento in un campo  - l’ottica - che al tempo era considerata stregoneria.

Ma è proprio la diversità il tema di fondo: la disabilità e l’intelligenza della protagonista (sostanzialmente colpevole di essere donna), ci riconducono a l’atavica difficoltà delle donne di farsi valere in un mondo di uomini.

Ma Elka non si ferma e fino al tragico epilogo vive per far valere le proprie idee, quasi disinteressandosi della sofferenza che le ricade addosso per esse.  Piacevole scoperta.

 

Francesco Pignatelli

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Ambientato nel Seicento, La lanterna nera racconta di come i conflitti religiosi e le superstizioni costringono un fratello e una sorella a scappare da Ginevra a Praga, dove giochi di potere e interessi politici li elevano dalla miseria al favore dell’imperatore, per poi condannarli nuovamente alla miseria, mentre i due cercano di perseguire le loro ambizioni scientifiche.

Unica pecca del romanzo è la scarsa introspezione dei personaggi, soprattutto di Elke, la ragazzina geniale che, per il suo essere donna e disabile non viene presa sul serio. Elke rimane un simbolo, una santa per alcuni e una strega per altri, e non ‘sentiamo’ mai la sua voce: non viene mai interpellata quando altri prendono decisioni che la riguardano e i suoi sentimenti vengono riferiti al lettore da suo fratello come se fossero voci di corridoio.

Nel complesso, La lanterna nera è il racconto piacevole di due vite in balia della Storia.

 

Lucrezia Stella

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Il romanzo ci introduce nel Seicento raccontando un periodo pieno di conflitti religiosi, il racconto si presenta con uno stile che ben si sposa con il periodo a cui fa riferimento. I dettagli storici impreziosiscono la storia, si vede chiaramente l'impegno riposto sulla ricerca. I personaggi sono interessanti ma purtroppo appena abbozzati, avrei preferito un approfondimento psicologico per sviscerare il loro intero potenziale. Il contesto e l'argomento sono le cose che più mi hanno tenuto incollato alle pagine: superstizioni, mentalità della popolazione medievale, lotte di potere e l'impellente necessità di conoscenza. La trama coinvolge e ti trasporta fino all'epilogo. In conclusione ritengo sia racconto ottimo, specialmente per il contesto che riesce a costruire e gli argomenti affrontati.

Daniele Grimolizzi

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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