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Sold Out di Umberto Orsini

Laterza

 

Un’autobiografia che si legge come un romanzo, in cui si partecipa alla vita fuori dal comune di un grandissimo attore, ma anche uno spaccato della provincia italiana degli anni 40 fino al fascino della dolce vita. Di questo libro ho adorato la narrazione spontanea, quasi una confessione, che non ha pretesa né interesse a documentare con certezza storica la successione degli eventi, ma che soddisfa la curiosità degli aneddoti di una vita affascinante di una personalità complessa, che trasmette l’incanto del teatro e della popolarità senza mai diventare celebrativo o morbosamente narcisistico.

Mafalda D’Onofrio

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Non ho mai amato le biografie, ancor meno le autobiografie, è solo un gusto personale da lettrice, ma la dice lunga sul fatto che questo libro partiva già zoppicando tra le mie mani. Ed infatti non l'ho particolarmente apprezzato. Meriterebbe a questo punto di essere meglio analizzato nella struttura e nel contenuto a sostegno di questa mia dichiarazione, ma forse un solo elemento è sufficiente a giustificarla: mi sono annoiata. È di certo un giudizio che può apparire un po' superficiale, ma un lettore che durante la lettura si annoia è, a mio avviso, un dato già molto indicativo. Le vite degli artisti si portano spesso dietro storie meravigliose che meritano di essere raccontate e questa non è da meno, ma come in tutte le storie ciò che è fondamentale non è solo cosa si racconta, ma anche - e forse soprattutto - il come.

Valentina Greco

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Orsini mescola ricordi di vita e aneddoti di scena, il tempo è scandito da rituali, come nelle vite di tutti. È interessante seguirlo nei suoi movimenti, comprendere che ogni volta che si approccia al nuovo (un testo teatrale, una scoperta, una fase) lo fa con incertezza, curiosità, domande.

Laura Pellegrini

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Mi sono piaciuti gli intrecci della Storia con la storia dell’artista ma la narrazione non mi ha portata a empatizzare con l’uomo-Orsini, il cui genio rimane indiscusso ma alla cui futura memoria non sono sicura che un libro del genere possa portare arricchimento.

Melania Quattrociocchi

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L'argomento, la vita di Umberto Orsini, segue una duplice narrazione passato/presente che non è del tutto equilibrata ma che restituisce in modo convincente l'apporto dell'attore al teatro italiano degli ultimi 60 anni.

Matteo Domanico Recine

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Un libro interessante se si ama il teatro e se si conosce già l'autore, altrimenti risulta solo un elenco di aneddoti. Risulta comunque scorrevole.

Claudia Ambrosio

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È una biografia di un attore che mi sembra troppo concentrato su sé stesso e di fatto si autocelebra anche nei ricordi. D'altra parte non mi aspetto niente di meno da un attore di una certa età.

Giuliana Dea

 

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