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Speed di Giuseppe Casa

Castelvecchi

 

L’aspetto positivo che ho riscontrato in questo libro è l’affaccio
sul mondo della droga da consumo, quella che ti lascia fare quasi una vita normale, una vita nella quale gli altri non sembra no avere importanza, anche le persone che dovrebbero averne. il libro non ha una trama, non ho riscontrato una profondità di analisi su quel mondo e i vari personaggi mi sono apparsi abbastanza stereotipati. la scrittura non affascina, appare semplice se non semplificatrice. la lettura scorre senza appassionare o incuriosire.

Paolo Coraggio

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Attraverso lo sguardo lisergico del protagonista, che vive tra turni di notte e complicate relazioni in una Milano contemporanea e metafisica, ci troviamo immersi nelle universali problematiche esistenziali, nelle loro differenti individuali declinazioni di disagio. La prosa cattura il lettore e l'aura nichilista del protagonista contribuisce a rendere il romanzo intrigante. 

Claudia Paielli

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Lettura cupa ed inquietante, ma al contempo densa di contenuti. Nonostante il linguaggio utilizzato spesso risulti crudo, la stesura del romanzo induce a leggerlo con accanimento. La curiosità di conoscere le sfaccettature dell’animo del protagonista, dannato una vita intera dalla droga e conoscere, sulla scorta del suo passato e presente, come giungere a rivoluzionare la propria esistenza a tutti i costi attraverso la solidità di una nuova famiglia, mi hanno spinto sino alla fine.

Annamaria Nugnes

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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