Tutto chiuso tranne il cielo di
Eleonora C. Caruso
Mondadori
“Tutto chiuso tranne il cielo” invece non mi è piaciuta, e mi sono appellata al diritto del lettore di abbandonare una storia quando non mi interessa, magari sbagliando perché andando avanti mi sarei potuta ricredere (ma dubito: ormai conosco i miei gusti). Dalle prime righe ho trovato il linguaggio artificioso, c’era una voglia di fare effetto giocando con le parole che mi ha urtato, anche perché il risultato finale non era di avvincere, ma di rendere la lettura faticosa, inciampando in parole che non erano al posto giusto.
Non riuscivo poi a provare empatia per il protagonista, forse perché i sentimenti, le reazioni, i pensieri erano troppo da letteratura per giovani (adolescenti?), e io invece ricerco più profondità per rimanere avvinta.
Ho poi letto che è una sorta di "spin off” dal precedente libro della stessa autrice, intitolato “Le ferite originali”. Forse per chi ha letto il primo è più facile appassionarsi del secondo.
Francesca Minotti
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