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Vivere l’abbandono di Massimo Parolini, Alessandro Ramberti
Fara editore

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Pistoia “Biblioteca San Giorgio”
coordinato da Maria Stella Rasetti:
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Il volume raccoglie le riflessioni di poeti, scrittori, giornalisti, studiosi e filosofi, in occasione del Convegno organizzato ad ottobre 2020 per il Centenario della nascita di Chiara Lubich. Tema conduttore della pubblicazione è l’abbandono, caposaldo del percorso spirituale della fondatrice del Movimento dei Focolarini. Era infatti il 24 gennaio 1944 quando Chiara Lubich scopriva quello che sarebbe diventato un punto chiave della sua spiritualità: Gesù che sperimenta l’abbandono del Padre sulla croce, espressione massima dell’amore.
Attraverso poesie e stralci delle lettere della fondatrice, i diversi relatori cercando di approfondire le diverse accezioni dell’abbandono. Da quella psicologica, a quella giuridica, da quella morale a quella mistica cristiana, tutti i contributi riflettono sull’abbandono relazionale, in quanto non si abbandona qualcosa o qualcuno, ma ci si abbandona in qualcosa o qualcuno. Tutte le forme di abbandono che incontriamo rimandano al nostro stato d’animo e a quell’agire tipico del comportamento dell’uomo che non può prescindere dal sentire emozionale, un sentire che si manifesta sotto differenti, imprevedibili espressioni di volontà, che trovano esecuzione nel costruire e unire, oppure nel distruggere e separare. Sono dunque i misteri dell’animo umano a impedire che si assegni un “volto” definito all’abbandono, ecco perché risulta tanto difficile parlarne.

Cristina Bambini

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Il libro raccoglie la trascrizione dei seminari digitali svoltisi nell’ottobre 2020 nell’occasione di una giornata di studi pensata per celebrare il centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e personaggio di spicco nel dialogo interreligioso ed ecumenico del Novecento. La sua originale visione del Cristo abbandonato sulla croce come rivelazione della fedeltà al dono e fedeltà all’altro fa da filo conduttore ai contributi dei diversi studiosi, che approfondiscono – ciascuno da una prospettiva differente – il tema dell’abbandono e dell’abbandonarsi all’altro, in contrasto agli egoismi che caratterizzano la nostra conflittuale modernità.

Maria Stella Rasetti

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Nell’anno 2020 cadeva il centenario della nascita della fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich: in occasione di questa ricorrenza era previsto di organizzare un convegno per approfondire la sua figura di teologa riformatrice. Purtroppo le vicende legate alla diffusione della pandemia in Italia e nel mondo hanno trasferito questo convegno nel mondo digitale, e da lì gli interventi di approfondimento sono diventati un libro, chiudendo il cerchio tra realtà fisica e realtà on line. Gli atti di questo convegno permettono di ricostruire con agio questo personaggio, a partire dal tema teologico dell’abbandono sulla croce di Gesù Cristo da parte di Dio (Padre, perché mi hai abbandonato? – recitano i testi sacri), inteso come grido di dolore ma anche come compendio supremo dell’amore di Dio per gli uomini.

Martino Baldi

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Un libro che raccoglie una serie di saggi dedicati alla figura di Chiara Lubich, un personaggio sicuramente importante nel contesto del dialogo ecumenico novecentesco. Ideatrice del Movimento dei Focolari, finalizzato al rinnovamento spirituale e sociale dell’umanità, chiamata a vivere in unità, e contro la conflittualità. Il testo non ha incontrato un mio specifico interesse personale, anche se è apprezzabile la ricchezza di punti di vista sotto i quali viene trattato il tema.

Patrizia Rasetti

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